Ma perché si
dice “ANDARE all’ASTA” ?!
In effetti un termine
che poco ha a che fare con ESECUZIONE IMMOBILIARE, FALLIMENTO o CONCORDATO
PREVENTIVO…
come spesso accade,
anche in questo caso GLI ANTICHI ROMANI ci vengono in aiuto.
Nella Roma dei Cesari,
quando un libero cittadino aveva dei debiti nei confronti dello stato e questi
non venivano onorati, era gia allora in vigora la requisione dei beni e la pubblica
vendita degli stessi per sanare i debiti con lo stato… se vogliamo definirla,
una sorta di EQVIROMA di un tempo;
venivano requisiti Beni Mobili quali Ori, Argenti, Diademi, Cavalli, Capi di
Bestiame, Olio, Vino, ma anche beni Immobili… e mentre per i beni mobili, facilmente
trasportabili non vi erano problemi, per i beni Immobili nasceva l’esigenza di
capire dove e quali fossero.
Era allora che il PUBBLICANO
(l’odiato addetto alle tasse di allora –
ndr) si recava con un piccolo manipolo di soldati, nel luogo dove si erigeva
l’immobile, la casa o il terreno del “moroso nei confronti di Roma” e con la
Lancia del soldato (Il Pilum) conficcava quest’ultima (L’ASTA per l’appunto)
nel terreno per identificare che DIETRO ALL’ASTA era l’immobile che sarebbe poi
stato venduto.
Cosi facendo, girando
per Roma, si potevano incontrare LE ASTE… e da qui il termine “ANDARE ALL’ASTA”
che significava recarsi nel luogo dove era conficcato nel terreno il Pilum,
dietro il quale era l’immobile MESSO IN VENDITA COATTA.
Cosi facendo i Romani,
oltre a coniare il termine, idearono la prima Geo-localizzazione 3D di immobili
all’asta.
ASTA SYEMPRE - Mirko Frigerio
Nessun commento:
Posta un commento