sabato 11 aprile 2015

AGENTI IMMOBILIARI E VISURE IPOTECARIE... Come ci comportiamo?!?

Vi è mai capitato di concludere una proposta di acquisto e scoprire  qualche giorno prima del rogito, che sul vostro caro immobile gravi
un bel pignoramento o un’ipoteca legale?
Magari con la chiamata dell’impiegata notarile che vi dice:
“Il mio visurista ha trovato un pignoramento… I suoi clienti le hanno già fornito la pratica di cancellazione?”
Beh! Spero che non vi sia mai capitato nulla di simile, ma penso che le conseguenze siano ben note a tutti voi.
Una recente sentenza della Cassazione n. 190095/11 ha condannato un’agenzia immobiliare a risarcire il danno perché non ha svolto regolarmente le visure ipotecarie: “…Il mediatore è comunque tenuto ad un obbligo di corretta informazione secondo il criterio della media diligenza professionale”.
Non solo!  La Corte entrando nello specifico ha anche chiarito che “…Ciò comprende, in positivo, l’obbligo di comunicare le circostanze a lui note o comunque conoscibili con la comune diligenza che si richiede al mediatore e, in negativo, il divieto di fornire informazioni su circostanze che non abbia controllato”.
La Visura Ipotecaria
La Visura Ipotecaria è l’atto di ispezionare i pubblici registri immobiliari, consultarne i titoli e le formalità trascritte per accertare e statuire la titolarità di un bene immobile verificandone la presenza di gravami come ipoteche, pignoramenti, citazioni, convenzioni, servitù e quant’altro, che ne possano limitare e/o caratterizzare tale immobile.
In sostanza, certificare che l’immobile sia effettivamente del vostro venditore e che l’acquirente acquisti senza gravami pregiudizievoli.
Tale compito, data la sua importanza, nasce già nel XIX secolo con l’istituzione dei pubblici registri immobiliari: la Conservatoria.
Come sapete, la certificazione viene svolta direttamente dai notai o da un loro fidato che,  con il passare dei decenni, si è specializzato e ha focalizzato in primis il proprio sapere giuridico in tale attività di ispezione. Il visurista, oggi, è un professionista che svolge un lavoro fondamentale e necessario per il settore immobiliare,  infatti ogni compravendita, donazione, divisione, riscatto, atto esecutivo, decreto giudiziale, perizia, successione, ha alle spalle il suo accurato lavoro.
Il mediatore immobiliare diventa anche visurista
La realtà di oggi dimostra che la professione dell’agente immobiliare e finanziario non deve limitarsi unicamente al solo operato dell’intermediazione.
Quando il cliente si affida al mediatore con fiducia, lo rende portavoce di tutte le sue esigenze e lo considera il professionista qualificato che lo condurrà alla conclusione dell’affare. Da quel momento il mediatore ha la massima responsabilità nell’eseguire tutte le attività necessarie per concludere al meglio la trattativa garantendo la massima sicurezza alle parti. Che delusione scoprire che il lavoro è stato condotto in modo superficiale. Ma perché? Come è potuto accadere che proprio il professionista non abbia previsto e verificato questo o quel problema? E’ stato scelto come timoniere e invece ha tradito le aspettative trasformandosi in un attimo, da capitano a mozzo.
Per evitare questa imbarazzante situazione e demolire con un soffio anni di duro lavoro, è meglio prevedere qualsiasi problematica senza trascurare i minimi dettagli, che come sappiamo, fanno la differenza!
Da questo momento non potete piu’ ignorare le visure ipotecarie e catastali e sarete pronti a dimostrare ai clienti che la vostra professionalità va oltre la moralità.
Dario Bosio - su gentile concessione di Diego Caponigro

Nessun commento:

Posta un commento